La seconda edizione del Cefalù Film Festival si è svolto giorno 1 settembre 2017 presso l’Arena Re di Campofelice di Roccella. Una scelta obbligata visto che a Cefalù non esiste più una "location" dove potere organizzare un evento di una certa importanza. La prima edizione si svolse nel 2015, il primo agosto, presso l'Arena Dafne di Cefalù, ora adibita a parcheggio.
Sono stati la pianista Liana D’Angelo e il clarinettista Giuseppe Testa ad aprire la serata. I due musicisti cefaludesi, infatti, hanno suonato la celebre colonna sonora di Ennio Morricone del film “Nuovo cinema paradiso”. Alcune scene del film di Tornatore, infatti, sono state girate a Cefalù. Nel corso della serata D’Angelo e Testa si sono esibiti suonando altre celebri colonne sonore.
A presentare la serata sono stati Roberto Gueli, Caporeddatore Tgr Rai Sicilia, e Daniela Guercio. Ospite della serata è stato l’attore comico cabarettista Ernesto Maria Ponte, davvero molto esilarante. E' intervenuta ancher la giornalista e parlamentare europea Michela Giuffrida.
La giuria tecnica del Festival in una prima fase ha selezionato 6 opere che sono state ammesse alla finale di Campofelice. Si tratta di sei cortometraggi che si sono contesi il premio “Pino Scicolone” del Cefalù film festival. la giuria popolare formata da 150 spettatori hanno deciso la vittoria di «Amira» del regista Luca Lepone. con quasi il 50% di preferenze. Al 2° posto si è piazzato «Il nostro piccolo segreto», al 3° posto «Legittima difesa». Al vincitore andranno mille euro.
Ecco in sintesi i corto che sono stati presentati in questa serata finale:
1. «Dolce Rutina» della regista Giada Ceotto. Il corto ambientato in Spagna dura sei minuti ed è un ritratto dell’amicizia tra due donne anziane amiche da tutta la vita: frecciatine, dissapori, routine… e molto zucchero!
2. «Il nostro piccolo segreto» del regista Franco Montanaro. Il cortometraggio della durata di dieci minuti porta in scena il rapporto tra Rosa e Marta che non è come appare in superficie e sembra compromesso da un intruso troppo ingombrante. Un frammento di vita per due anime legate per sempre da qualcosa di molto più grande di un piccolo segreto.
3. «In Ritardo» del regista Franz Laganà. E’ un cortometraggio della durata di 7’29” che parla di un ritardo che causa un acceso litigio in una coppia ed innesca strane dinamiche…
4. «Amira» del regista Luca Lepone. Il corto della durata di 9’15” è la storia di una giovane donna che cammina velocemente per le strade di una grande città. D’un tratto si ferma, respira, sorride e comincia a muoversi senza senso, preda di un’apparente, lieve follia.
5. «Il primo caffè non si scorda mai» del regista Stefano Sgarbi. Il cortometraggio della durata di 5 minuti è la storia di un ragazzo timido e con evidenti problemi a relazionarsi che prova invano a vivere normalmente. Improvvisamente qualcuno si interessa a lui..
6. «Legittima difesa» del regista Riccardo Tona. Il cortometraggio di 10’4″ racconta la storia di un imprenditore che uccide, a colpi di pistola, un ladro che si era introdotto a casa sua. E’ giusto, non è giusto reagire così? e se ci sbagliassimo… cosa faremmo noi al suo posto?
Nel corso della serata, che si è tenuta presso l’Arena Re di Campofelice di Roccella, Antonella Scicolone ha consegnato delle targhe riconoscimento a quanti si sono adoperati per portare il “Cefalù film festival” nel territorio. Il sindaco di Campofelice di Roccella, Massimo Battaglia, che nel 2016 ha istituito il “corto Roccella” e ieri sera ha accolto nel suo comune la serata di gala del Festival. Il sindaco Mario Cicero che si è adoperato per realizzare il “Corto Castelbuono”, Giovanni Capizzi che ha promosso il “Corto Scillato”, il comandante della base logistico addestrativa di Cefalù, Ten. Col. D’Agostino Antonino, per avere accolto il “Corto base” e l’Istituto tecnico Jacopo del Duca per avere accolto il “Corto giovani”.